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Investimenti sostenibili 4.0 - Bando 2023

Sostegno investimenti
Transizione ecologica
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Ultimo aggiornamento: 30/08/2023

Dettagli incentivo

FORMA agevolazione

Contributo/Fondo perduto

SETTORE

Altri servizi, Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta

SPESA AMMESSA

Da 750.000 €   a 5.000.000 €

REGIONI

Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna, Molise, Sicilia

Stato INCENTIVO

Attivo
Chiuso
In Arrivo

Data apertura

20/09/2023

Note

Con decreto direttoriale 29 agosto 2023 sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni. La domanda può essere compilata a partire dalle 10 del 20 settembre 2023 e inviata a partire dalle 10 del 18 ottobre 2023.

Cos'è

La misura Investimenti sostenibili 4.0, in continuità con il precedente bando di cui al decreto 10 febbraio 2022, dà attuazione agli obiettivi di sviluppo perseguiti nell’ambito del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale” FESR 2021-2027.     
In ragione dell’utilizzo delle risorse del predetto Programma nazionale, la misura sostiene il processo di transizione delle piccole e medie imprese delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) verso il paradigma del Piano Transizione 4.0, mediante l’incentivazione di investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili, che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali.  

La misura prevede la concessione e l’erogazione di agevolazioni in favore di programmi di investimento proposti da piccole e medie imprese conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea e per quelli destinati a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare ovvero a migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa. 

La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a 400.000.000 euro a valere sull’obiettivo specifico 1.3, azione 1.3.2, del PN RIC 2021 - 2027. Una quota pari al 25% della dotazione finanziaria complessiva è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.

Con decreto direttoriale 29 agosto 2023 sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni. La domanda di accesso alle agevolazioni può essere compilata a partire dalle 10 del 20 settembre 2023 e inviata a partire dalle 10 del 18 ottobre 2023.

A chi si rivolge

Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda devono:    
- essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti,    
- non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali,   
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le microimprese e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento,   
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero,   
- non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l'unità produttiva oggetto dell'investimento,   
non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 15 maggio 2023.

Cosa prevede

I programmi di investimento devono:    
- prevedere l'utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. con ammontare di spese preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma,   
- essere diretti all'ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un'unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva,   
- essere realizzati presso un'unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna),   
- prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a 750.000 euro e non superiori a 5.000.000 euro e, comunque, al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi,   
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda,   
- prevedere un termine di ultimazione non successivo a diciotto mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Ulteriori Dettagli

Obiettivo - Finalità

Sostegno investimenti - Transizione ecologica

Forma agevolazione

Contributo/Fondo perduto

Costi ammessi

Impianti/Macchinari/Attrezzature

Spesa ammessa (min-max)

Da 750.000 €   a 5.000.000 €

Agevolazione concedibile (min-max)

--

Tipologia soggetto

Impresa

Dimensione

Piccola Impresa , Media Impresa

Settore attività

Altri servizi, Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta

ATECO

- tutte le attività manifatturiere della sezione C (tranne i codici 24, 05, 30.1, 20.60.00, 52, 35);
- attività di servizi alle imprese (con i seguenti codici 37.00, 38.1, 38.3, 52, 56.29, 58.2, 61, 62, 63.1, 70, 71, 72, 73, 82.20, 82.92, 95.1, 96.01.1, )


Regioni

Calabria - Campania - Basilicata - Puglia - Sardegna - Molise - Sicilia

Comuni

Tutti i comuni delle regioni ammesse.

Ambito territoriale speciale

Non applicabile

Altre caratteristiche

Sostegno alle imprese - Energia e sostenibilità - Industria sostenibile - Innovazione - PN RIC 2014-2020

Soggetto gestore

Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Base normativa primaria

Base normativa secondaria

--

Provvedimento attuativo

--

Riferimenti Gazzetta Ufficiale

Stanziamento incentivo

400.000.000 €