Credito d’imposta per beni strumentali/Sisma Centro-Italia
Credito d’imposta per beni strumentali/Sisma Centro-Italia
Dettagli incentivo
FORMA agevolazione
SETTORE
SPESA AMMESSA
REGIONI
Stato INCENTIVO
Data apertura
Data chiusura
Cos’è
E’ una misura istituita dall’ art. 20-bis del decreto-legge n. 189/2016, volta a favorire la ripresa produttiva delle imprese insediate, da almeno sei mesi antecedenti agli eventi sismici, nelle province delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria nelle quali sono ubicati i comuni colpiti dal sisma del 2016 e 2017.
I criteri, le procedure e le modalità di concessione, erogazione e controllo dei contributi previsti dalla misura agevolativa sono stati stabiliti con il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 11 agosto 2017, come modificato con il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 6 giugno 2019.
A chi si rivolge
La misura è destinata alle imprese operanti nel settore turistico e agrituristico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi e del commercio e artigianato ed è volta a sostenere la prosecuzione dell’attività e la ripresa produttiva delle imprese operanti nelle province di:
- Ancona
- Ascoli Piceno
- Fermo
- L’Aquila
- Macerata
- Perugia
- Pescara
- Rieti
- Teramo
- Terni
Possono accedere alla misura le imprese di qualsiasi dimensione, anche non iscritte al Registro delle imprese:
- dotate di unità produttive ubicate nelle province indicate (le imprese non iscritte al Registro delle imprese devono esercitarvi l’attività),
- operative nei territori delle province indicate antecedentemente al 24 febbraio 2016 (26 aprile 2016 per la provincia di Ancona e 18 luglio 2016 per la provincia di Pescara),
- operanti in tutti i settori, fatta eccezione per quelli dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura, se iscritte all’albo delle imprese artigiane ovvero nei settori di cui all’allegato 1 del decreto interministeriale 11 agosto 2017, se non iscritte all’albo delle imprese artigiane,
- che abbiano registrato una riduzione del fatturato non inferiore al 30%.
Cosa prevede
Consistono in un contributo in conto capitale commisurato ai costi della produzione sostenuti dall’impresa negli esercizi 2017 e 2018 in due esercizi consecutivi individuati tra quelli intercorrenti tra gli esercizi 2017 e 2020 compresi e nei limiti massimi del 30% della riduzione del fatturato registrata dalla medesima impresa. L’importo del contributo non può, in ogni caso, essere superiore a 50.000 euro per singola impresa, limite elevato a 75.000 euro per le imprese in possesso del rating di legalità.
Il contributo è concesso nel rispetto dei massimali de minimis di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013, alle condizioni indicate nel decreto interministeriale 11 agosto 2017 e per le sole PMI dotate di unità produttive ubicate nei comuni direttamente colpiti dal sisma, il contributo è concedibile ai sensi dell’art. 50 del regolamento (UE) n. 651/2014 relativo ai regimi di aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati da calamità naturali.
Le predette agevolazioni sono cumulabili con qualsiasi altra agevolazione pubblica concessa per i medesimi costi della produzione, nei limiti dei costi della produzione stessi ai sensi dell’art. 8 del Regolamento di esenzione.
Ulteriori Dettagli
Obiettivo - Finalità
Forma agevolazione
Costi ammessi
Costi generali - Spese generali, Materiali - Impianti/Macchinari/Attrezzature, Materiali - Progettazione/studi/consulenze
Spesa ammessa (min-max)
Agevolazione concedibile (min-max)
Tipologia soggetto
Dimensione
Settore attività
ATECO
Regioni
Comuni
Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L’Aquila, Macerata, Perugia, Pescara, Rieti, Teramo, Terni
Ambito territoriale speciale
Altre caratteristiche
PMI - Turismo - Sisma - Sostegno alle imprese
Soggetto gestore
Agenzie delle Entrate